FINESTRE CASARZA LIGURE

Finestre Casarza Ligure

Oggi vi racconto una particolare installazione di Finestre a Casarza Ligure per Alessandro e Michela.

Il contesto del lavoro è un palazzo costruito tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000.

  • Le problematiche che mi sono state sottoposte erano: un’eccessiva condensa dei vecchi serramenti, tanto che erano costruiti con la canalina di raccolta della condensa.
  • il baffo nero di muffa che si formava intorno alle finestre.
Baffo nero muffa vicino al serramento
Baffo nero fonte posaqualificata.it
Finestre Casarza Ligure
condensa su vetri e profili fonte posaqualificata.it

Il palazzo è sito in una zona non distante dal torrente Petronio, con umidità elevata durante i mesi più freddi. L’ esposizione solare è limitata durante molte ore della giornata. Questo problema rendeva veramente la vita difficile, in quanto se ancora non lo sapessi, la muffa è tossica per l’organismo umano.

Trattandosi infine di una casa abitata, con un lavoro da effettuare a cavallo tra la fine dell’inverno inizio primavera, era impensabile per clienti rimanere senza finestre.

Finestre Casarza Ligure: perché possono formarsi muffa e condensa in un palazzo di recente costruzione?

Una costruzione di fine anni 90, generalmente è costruita con pareti perimetrali ad intercapedine coibentata, per garantire un buon isolamento termico dei muri.

Purtroppo però, le vecchie finestre in l’alluminio senza taglio termico fissate su un falso telaio in metallo rendeva il problema ancora più acuto.

Ogni finestra é un ponte termico per definizione, in quanto la prestazione di isolamento è sempre inferiore al muro coibentato. Dove è presente il ponte termico, avviene l’incontro tra l’aria calda interna e quella fredda esterna. 

Senza annoiarti su perché si formano muffe condensa, in breve questa si formano per una questione scientifica, mai casuale.
Muffa e condensa si formano al incrociarsi di 3 fattori:

  • Temperatura interna
  • Temperatura esterna
  • Umidità relativa dell’aria

Se vuoi approfondire in questo link trovi una spiegazione abbastanza fruibile anche per i non addetti ai lavori.

L’ errore più grande che si può fare situazioni come queste sia da professionista delle finestre, che da cliente e pensare di risolvere il problema semplicemente cambiando le finestre con nuove e performanti.

Sostituire semplicemente le finestre avrebbe potuto tranquillamente peggiorare il problema del baffo nero e spostato la condensa dal vetro alla spallina vicino al telaio della finestra.

Finestre Casarza Ligure: la nostra soluzione

Dopo esserci confrontati sulla carta e successivamente in casa e preso visione delle problematiche reali, abbiamo deciso insieme con i proprietari di affrontare il problema alla radice.

Fase 1: rimozione dei falsi telai metallici

Per ridurre al massimo il rischio del baffo nero e della condensa, la prima cosa da fare è alzare la temperatura superficiale della zona in cui era posizionato il il vecchio controtelaio in alluminio tubolare sezione 40 × 20.

Nonostante toglierli non sia così semplice in quanto le zanche di fissaggio sono generalmente ben murate nel laterizio, negli anni abbiamo creato un nostro processo per rendere possibile questo lavoro senza demolire mezza case.

Questo è possibile grazie anche alla sinergia con un nostro impresario di fiducia Andrea Cavallo della Cavallo ristrutturazioni. La rimozione falso telaio metallico è stata fatta anche nel bagno, spesso più delicato per la presenza delle piastrelle sulla spallina, evitando rotture.

Fase 2: installazione di un nuovo controtelaio, addio baffo nero!!!

Immediatamente alla rimozione dei vecchi falsi in metallo, abbiamo installato dei nuovi contro telai in legno multistrato marino resistente all’umidità, con l’ausilio di speciali turbo viti e schiuma poliuretanica specifica a bassa espansione.
Il legno è un materiale di natura isolante e questo ci ha consentito di alzare immediatamente le temperature nel punto critico dove si formava il baffo nero.

Fase 3: installazione dei nuovi serramenti, addio condensa su profili e vetri.

Per questo progetto abbiamo scelto insieme al cliente un serramenti in PVC della Internorm modello KF 310 completo di:

  • doppio vetro basso emissivo incollato all’anta per una migliore stabilità e miglior isolamento complessivo
  • 3 guarnizioni di tenuta
  • Profili dell’anta e nodo centrale ridotto per mantenere un’adeguata superficie vetrata.

L’installazione come da nostro standard, viene sempre effettuata con nastri termoespandenti ed idonei sigillanti per mantenere anche in opera le eccellenti prestazioni dei serramenti Internorm.

Siamo passati da un Uw pari a 5,0 per i vecchi serramenti, ad un Uw di circa 1,27 per i nuovi. Oltre ad un sensibile risparmio energetico e l’addio a condense su vetri e profili, i clienti hanno ottenuto anche un sensibile miglioramento del confort complessivo dell’abitazione.

Finestre Casarza Ligure: quanto tempo serve per fare un intervento così radicale?

Ora ti chiederai quanto tempo serve per fare un intervento del genere, dopo una narrazione così tecnica e complessa da immaginare.

Molto meno di quanto immagini è la mia risposta. L’importante è affidarsi ad un team che sa cosa sta facendo e che sia coordinato per ridurre al minimo i disagi nelle case.

SONO BASTATE SOLO 6 ORE DI LAVORO, per sostituire integralmente i 5 serramenti completi dei controtelai ed installare anche 4 nuove zanzariere Sharknet 

Siamo arrivati in altri cantieri a farne 15 in 2 giorni, ma questa è un storia che vi racconterò in un altro articolo.

 

Se anche tu hai problemi di elevata condensa e muffa alle finestre contattaci per valutare assieme di risolvere il problema alla radice.

Compila il form sotto  per sottoporci la tua richiesta. Ti ricontattiamo sempre entro 4 giorni

Ti aspettiamo
Marco Asti
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