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Come Cambiare l’aria Correttamente in Autunno

L’estate è finita, ora stiamo entrando nel loop dell’ autunno, spesso piovoso con temperature decisamente variabili tra giorno e notte.

Un altro fattore tipico dell’autunno è l’elevata umidità dell’aria.

Infatti il rischio maggiore in questa stagione è proprio quello di riempirsi la casa di umidità, considerato il fatto che i riscaldamenti nei condomini sono ancora spenti, e anche chi ha un’abitazione singola cerca di ritardarne il più possibile l’accensione.

Naturalmente avere un sistema di ventilazione meccanica controllata VMC è senz’altro la soluzione migliore per le abitazioni più coibentate, in a cui può rivelarsi spesso più difficile da abbassare un elevato tasso di umidità.

Ma siccome la maggior parte del nostro patrimonio edilizio è costituito da abitazioni non troppo coibentate e prive di VMC, cercherò di darti alcuni consigli pratici che ti consentano di mantenere una percentuale di umidità relativa in casa ottimale.

Per cambiare correttamente l’aria in autunno hai bisogno di un piccolo gadget

Considerando che per la nostra salute l’umidità relativa interna ottimale è del 55% è necessario conoscere sempre l’umidità interna ed esterna all’abitazione.

 

Per questo ti consiglio di acquistare, se ancora non l’hai fatto, una piccola stazione climatica termoigrometro, in modo da avere sott’occhio la temperatura interna e soprattutto la percentuale di umidità all’interno della casa.

In base a ciò che ti rileva la stazione climatica puoi compiere l’azione corretta per mantenere il più possibile questa percentuale tramite il ricambio dell’aria.

Modalità per cambiare l’aria

Sei hai già nuove finestre, o comunque recenti, la maggior parte di queste sono dotate di apertura a ribalta, e in alcuni casi di micro ventilazione.

Vanno usate per cambiare l’aria?
Non necessariamente, anzi mi sentirei di sconsigliartelo.

La mattina quando ci svegliamo, soprattutto le camere da letto hanno una percentuale di umidità relativa più alta perché il nostro organismo, anche nella fase di riposo, produce umidità.

Crea corrente d’aria

Un modo semplice ed immediato per cambiare l’aria è spalancare alcune finestre e creare una corrente d’aria, che ricambi in pochi minuti l’aria portando fuori con sé parte dell’umidità. 

Il tempo varia a seconda delle dimensioni dell’abitazione, generalmente bastano cinque minuti.

Infatti, al contrario di quanto si creda, un cambio dell’aria fatto in questo modo oltre ad essere più efficiente di un’apertura a ribalta lasciata per ore in quella posizione, raffredda decisamente bene i muri della tua abitazione.

Quindi, al netto di una sensazione iniziale di fresco, raffredderei meno la casa rispetto a lasciare la ribalta aperta per ore.

Se anche tu come me passi gran parte della giornata fuori casa, il mio consiglio è ripetere quest’operazione una volta tornati a casa.

Quando puoi cambiare l’aria con l’apertura a ribalta 

Cambiare l’aria con l’apertura a ribalta può essere rischioso, non solo per un motivo di sicurezza, quanto una finestra lasciata aperta a ribalta è facilmente apribile da un malintenzionato, ma soprattutto il rischio che corri è:

  • Aumentare la percentuale di umidità relativa;
  • Raffreddare eccessivamente i muri dell’ abitazione.

Quindi se la tua intenzione é lasciare aperta la ribalta tutto il giorno prima verifica le condizioni esterne, la percentuale di umidità deve essere inferiore al 60% e ovviamente la temperatura deve essere gradevole.

Quali comportamenti evitare se vuoi mantenere un grado di umidità relativa salubre in autunno?

Considerato che per grande parte dell’autunno, soprattutto nelle zone più miti, non si accendono i riscaldamenti, che contribuiscono a loro modo ad ”asciugare” l’aria, di seguito ecco le azioni che ti sconsiglio di fare per non alzare troppo l’umidità dentro casa:

  • Evita di lasciare le finestre a ribalta o aperte per lunghi periodi in giornate molto umide e piovose. In questi giorni per quanto possibile limitati a un veloce ricambio dell’aria, spalancando i serramenti pochi minuti.
  • Evita di utilizzare ambienti interni come stenditoi, non di rado infatti mi è capitato di vedere muffa fiorire in locali mal riscaldati utilizzati come stendi biancheria.
  • Lascia perdere la micro ventilazione, le finestre moderne sono dotate di un’apertura di pochi millimetri, a mio avviso un effetto scenico e non un accessorio utile, in quanto il ricambio ottenibile con questo sistema è veramente irrisorio.

Conclusioni

Bene, spero che questo contenuto ti sia utile a ricambiare l’aria in maniera corretta.
Occupandomi da oltre 10 anni di parlare con privati mi rendo sempre più conto di quanto sia necessaria una corretta formazione per il ricambio dell’aria.

Questi consigli li ritengo validi per chi ha una casa non molto coibentata. 

Se ad esempio hai una casa ristrutturata di recente o di ultima generazione, con cappotto termico, infissi super performanti, sarebbe il caso di munirti di una ventilazione meccanica controllata VMC.

Se stai pensando di cambiare le finestre per migliorare la vivibilità della tua casa, ti aspettiamo in negozio, compila il form per essere ricontrattato.

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